Chiesa di S.Lorenzo Levita e Martire
La chiesa di S. Lorenzo apparve nel 1305.
Il tempio di S. Lorenzo fu inizialmente una chiesetta a una navata, di pochi metri quadrati.
Nell'ultimo scorcio del sec. XVI la chiesa di San Lorenzo è stata eretta a parrocchia trovandovi una struttura a tre navate con alcuni altari e una Confraternita di S. Antonio.
Il 24 giugno del 1730 il Vescovo di Sora Gabriele De Marchis con il suo seguito sostò a Picinisco tre giorni, consacrò l'altare maggiore, dedicato a S. Lorenzo, splendore della Chiesa Piciniscana, deponendovi le reliquie dei martiri Innocenzo e Giocondo.
Nel 1928, ad opera di alcuni artisti venafrani, vennero istoriate le
volte della chiesa, specie quella centrale con le scene del martirio e l'apoteosi di S. Lorenzo.
Nel decennio successivo furono donate alla chiesa tre nuove statue:
il Cristo Morto, il S.Cuore e la Madonna di Lourdes.
Dopo il terribile sisma del maggio del 1984 la Chiesa, per gli ingenti danni subiti, è stata consolidata e restaurata recuperando il suo antico splendore.
Il tempio di S. Lorenzo fu inizialmente una chiesetta a una navata, di pochi metri quadrati.
Nell'ultimo scorcio del sec. XVI la chiesa di San Lorenzo è stata eretta a parrocchia trovandovi una struttura a tre navate con alcuni altari e una Confraternita di S. Antonio.
Il 24 giugno del 1730 il Vescovo di Sora Gabriele De Marchis con il suo seguito sostò a Picinisco tre giorni, consacrò l'altare maggiore, dedicato a S. Lorenzo, splendore della Chiesa Piciniscana, deponendovi le reliquie dei martiri Innocenzo e Giocondo.
Nel 1928, ad opera di alcuni artisti venafrani, vennero istoriate le
volte della chiesa, specie quella centrale con le scene del martirio e l'apoteosi di S. Lorenzo.
Nel decennio successivo furono donate alla chiesa tre nuove statue:
il Cristo Morto, il S.Cuore e la Madonna di Lourdes.
Dopo il terribile sisma del maggio del 1984 la Chiesa, per gli ingenti danni subiti, è stata consolidata e restaurata recuperando il suo antico splendore.
