Castello Medievale
Il castello di Picinisco, con la cinta muraria, rivela fin dalle origini la sua funzione militare a difesa dell'area nord-est della Val Comino. Costruito nel 1054 dai due conti dei Marsi, Oderisio II e Rainaldo III, passò successivamente ai conti d'Aquino, ai Cantelmo e infine ai Gallio, che lo tennero fino all'estinzione della loro casata (1806).
Il castello domina ancora con la sua massiccia mole a pianta rettangolare su tutto il centro storico. A nord-est si affaccia su Valle Romana, attraversata dal fiume Melfa. A sud-est fa bella mostra del suo prospetto principale composto da torri, cortine a scarpa, cammino di ronda, feritoie arciere e archibugiere. Nella rimanente parte è circondato dalle abitazioni del paese. La parte architettonicamente più compromessa è quella del Largo Rione, gravemente colpita da un bombardamento aereo americano nel gennaio del 1944; la torre centrale a corpo cilindrico fu semidistrutta e tuttora versa in queste condizioni.
Il castello ha cinque porte:
Porta della Prece (la porta della preghiera), costruita nel 1711, come si può vedere dalla data impressa sulla chiave di volta dell’arco, dove si trova l’Hotel Sotto Le Stelle;
Porta Saracena situata in Via Porta Saracena. Questo era un tempo l’unico punto di ingresso dalla Val di Comino a Picinisco;
Porta Codarda, situata nella parte nord-ovest delle mura;
Porta Rione, situata a sud-est, accessibile dal Parco Montano. Su entrambi i lati si trovano le torri del castello;
Porta della Piazza, che conduce alla piazza (oggi chiamata Piazza Ernesto Capocci) è costruita nella sua forma attuale nel 1838.