La chiesa, eretta sul sito dove la Via Latina, sin dall’epoca romana attraversava il Melfa, ha subito forti dissesti strutturali a causa dell’azione erosiva del fiume. Ricostruita in età post medievale nelle forme attuali, la chiesa è citata in una bolla del 1175 con cui Papa Alessandro III la assegna a Rainaldo, Vescovo di Aquino. Di fondamentale importanza soprattutto per vicende belliche: ne parlano, infatti, anche alcuni testi canadesi che la identificano come quota “108”, luogo di sanguinosi scontri. Qui le truppe canadesi, giunte il 25 Maggio ’44, dopo aver liberato Roccasecca, incontrarono la feroce resistenza delle truppe tedesche in ritirata.

The church, built on the site where the Via Latina crossed the Melfa River as early as Roman times, suffered severe structural damage due to the river’s erosive action. Rebuilt in the post-medieval period in its current form, the church is mentioned in a papal bull of 1175, through which Pope Alexander III assigned it to Rainaldo, Bishop of Aquino.

It is of particular importance for its wartime history: it is also cited in several Canadian sources, which identify it as Hill “108,” the site of fierce fighting. Here, Canadian troops, who arrived on 25 May 1944 after liberating Roccasecca, encountered strong resistance from retreating German forces.