I Comuni della Ciociaria sembrano paesaggi di storia con i profili montani, le piane, le colline e le vie fluviali. Tra questi spiccano i Borghi, appollaiati spesso su cocuzzoli impennati al cielo.
Castro dei Volsci, nella Valle dei Latini e su uno sperone dei Monti Ausoni, è tra questi. Qui uno sparuto gruppo di donne che si riconoscono nell’associazione La Scarana (il termine è tratto dagli Antichi Statuti di Castro del 1410 ed indica la campana posta tutt’oggi sulla torre civica, la quale oltre a scandire diversi offici della comunità, annunciava ogni sera la chiusura delle porte del borgo fortificato) ha intrapreso da tempo una traiettoria interessante per valorizzare turisticamente il Paese allestendo una serie di opifici finalizzati alla rivitalizzazione degli antichi mestieri artigianali dal nome evocativo Le Botteghe della Regina Camilla. La presidente Lucia Rossi è la risorsa professionale trainante della volontà di trasformare in una Destinazione turistica Castro dei Volsci. Insieme a (Rina, Mariarosaria, Silvana, Tiziana, Mariagrazia, Rita Lucia, Clara ,Germana, Martina, e poi Mauro, Augusto. Paolo, Eugenio, Franco, Angelo e Peppe) si lavora affinchè ogni iniziativa non volga soltanto ad un mero intrattenimento turistico, ma sia parte di una chiara visione di cosa bisogna migliorare e come promuovere il territorio. Un esempio interessante è stato il concorso “Rime dal Borgo… i vicoli raccontano”.
Un normale concorso di poesie, diventato per le modalità con cui è stato pensato, un vero strumento di marketing turistico: a) la presentazione del Bando di concorso con la cena a febbraio; b) la durata semestrale aperta a tutti, tra cui le comunità italiane all’estero; c) un tema libero e uno specifico; d) l’obbligo di essere presenti se premiati. La duplice valenza del concorso, intrecciare il linguaggio dell’anima con un luogo di comunità, i vicoli che ospiteranno con apposite targhe i componimenti poetici, farli diventare un tutt’uno creativo e simbolico. Ma ad un’attenta analisi razionale il concorso dice altre cose. Sono pervenute circa 95 opere provenienti dall’Italia e dall’estero. Su 20 premiati 16 erano presenti con le rispettive famiglie. Una delle due vincitrici di questa edizione 2024 è di Messina ed ha partecipato con il figlio ed un gruppo di amici. Il concorso patrocinato dal comune ha anche attivato operatori economici locali: una convenzione per la ricettività, partner per la sponsorizzazione, la visita del Borgo. Si può dire sicuramente un “caso di studio” turistico dal quale emerge non solo l’ideazione, ma un impianto coeso tra più attori locali per creare condizioni di interesse e incoming turistico selettivo.